La Grande Sezione della Corte di Giustizia Europea con sentenza emessa il 2 marzo u.s. ha statuito che per reati di lieve entità è vietato l’utilizzo di dati relativi al traffico telefonico e all’ubicazione rimasti per lungo tempo nella disponibilità degli inquirenti. In particolare, viene affermato che, decorso un limitato periodo di tempo, detti dati devono essere distrutti onde evitare un’indebita violazione del diritto alla privacy, fatti salvi i casi in cui costituiscano prova diretta di minacce gravi alla sicurezza pubblica. Seguirà commento più approfondito in relazione alla pronuncia in parola.