Dopo un tormentato iter, entrerà in vigore domani, 1 giugno 2021, il Protocollo 15 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.
A seguito dell’entrata in vigore della l. 15 gennaio 2021, n. 11, l’11 febbraio 2021, con la quale l’Italia ha provveduto per ultima alla ratifica, si è compiuto il termine previsto dall’art. 7 in forza del quale le modifiche alla Convenzione sarebbero entrate in vigore il primo giorno del mese successivo alla scadenza di un periodo di tre mesi dalla data in cui tutte le Alte Parti contraenti della Convenzione avranno espresso il loro consenso a essere vincolate dal Protocollo.
Tra le novità più significative, si segnala l’abbreviazione a quattro mesi del termine per proporre ricorso.
Tale ultima modifica, ai sensi dell’art. 8, par. 3, entrerà in vigore alla scadenza di un periodo di sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente Protocollo e non si applicherà ai ricorsi in merito ai quali la decisione definitiva ai sensi dell’articolo 35, paragrafo 1, della Convenzione sia stata presa prima della data di entrata in vigore dell’articolo 4 del presente Protocollo.
Sul tema, Castellaneta, Ratificato il Protocollo n. 15 …aspettando il Prot. 16. Al via le modifiche alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, in www.giustiziainsieme.it