Corte di Giustizia, Terza Sezione, sentenza del 28 novembre 2024, PT () e l’auteur d’une infraction), causa C-432/22, ECLI:EU:C:2024:987
Segnaliamo ai lettori la recente sentenza della Corte di Giustizia UE, con la quale si è deciso che:
- L’art. 19, par. 1, comma 2, TUE deve essere interpretato nel senso che non osta a una disposizione di diritto nazionale che attribuisce a un collegio giudicante ad hoc, e non a quello incaricato della causa, la competenza a statuire su un accordo di definizione della causa concluso tra un imputato e il pubblico ministero nel corso della fase giudiziaria di un procedimento penale, laddove anche altri imputati sono perseguiti nel contesto del medesimo procedimento.
- L’art. 19, par. 1, comma 2, TUE deve essere interpretato nel senso che non osta a una disposizione di diritto nazionale che, in un procedimento penale avviato a carico di più imputati per la loro partecipazione alla stessa associazione per delinquere, subordina l’approvazione giudiziaria di un accordo di definizione della causa, concluso tra uno degli imputati e il pubblico ministero nel corso della fase giudiziaria di tale procedimento, al consenso di tutti gli altri imputati.
Normativa di riferimento
- Art. 19 TUE
- Artt. 4 e 5, decisione quadro 2004/757/GAI del Consiglio, del 25 ottobre 2004, riguardante la fissazione di norme minime relative agli elementi costitutivi dei reati e alle sanzioni applicabili in materia di traffico illecito di stupefacenti
- Artt. 3 e 4, decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio, del 24 ottobre 2008, relativa alla lotta contro la criminalità organizzata
Precedenti
- Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza dell’11 luglio 2024, Hann-Invest e a., C‑554/21, C‑622/21 e C‑727/21, ECLI:EU:C:2024:594
- Corte di Giustizia, Decima Sezione, sentenza del 6 marzo 2014, Siragusa, C‑206/13, ECLI:EU:C:2014:126
- Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 4 luglio 2006, Adeneler e a., C‑212/04, ECLI:EU:C:2006:443
- Corte di Giustizia, Quinta Sezione, sentenza del 10 luglio 2014, Julián Hernández e a., C‑198/13, ECLI:EU:C:2014:2055
- Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 29 luglio 2024, protectus, C‑185/23, ECLI:EU:C:2024:657
- Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 27 febbraio 2018, Associação Sindical dos Juízes Portugueses, C‑64/16, ECLI:EU:C:2018:117
- Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 21 dicembre 2021, Euro Box Promotion e a., C‑357/19, C‑379/19, C‑547/19, C‑811/19 e C‑840/19, ECLI:EU:C:2021:1034
- Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 5 giugno 2023, Commissione/Polonia (Indipendenza e vita privata dei giudici), C‑204/21, ECLI:EU:C:2023:442
- Corte di Giustizia, Prima Sezione, sentenza del 29 luglio 2019, Gambino e Hyka, C‑38/18, ECLI:EU:C:2019:628
- Corte di Giustizia, sentenza del 15 dicembre 1995, Bosman, C‑415/93, ECLI:EU:C:1995:463
- Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza dell’8 novembre 2022, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Esame d’ufficio del trattenimento), C‑704/20 e C‑39/21, ECLI:EU:C:2022:858
- Corte di Giustizia, Sesta Sezione, sentenza del 4 giugno 2020, C.F. (Controllo fiscale), C‑430/19, ECLI:EU:C:2020:429
- Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 15 luglio 2021, Commissione/Polonia (Regime disciplinare dei giudici), C‑791/19, ECLI:EU:C:2021:596
- Corte di Giustizia, sentenza del 22 marzo 1961, Snupat/Alta Autorità, 42/59 e 49/59, ECLI:EU:C:1961:5
- Corte di Giustizia, Quinta Sezione, sentenza del 17 novembre 2022, Harman International Industries, C‑175/21, ECLI:EU:C:2022:895
- Corte EDU, Prima Sezione, sentenza del 25 novembre 2021, Mucha c. Slovacchia, ricorso n. 63703/19, CE:ECHR:2021:1125JUD006370319