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CGUE: necessario il controllo preventivo del giudice per accedere ai dati contenuti in un cellulare

Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 4 ottobre 2024, C-548/21 – Bezirkshauptmannschaft Landeck (Tentative d’accès aux données personnelles stockées sur un téléphone portable),
causa C-548/21, ECLI:EU:C:2024:830

Segnaliamo ai lettori la recente sentenza della Corte di Giustizia UE, con la quale si è deciso che:

1) L’art. 4, par. 1, lett. c), della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio, letto alla luce degli artt. 7 e 8 nonché dell’art. 52, par. 1, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, dev’essere interpretato nel senso che esso non osta a una normativa nazionale che concede alle autorità competenti la possibilità di accedere ai dati contenuti in un telefono cellulare, a fini di prevenzione, ricerca, accertamento e perseguimento di reati in generale, se tale normativa:

  • definisce in modo sufficientemente preciso la natura o le categorie dei reati in questione,
  • garantisce il rispetto del principio di proporzionalità, e
  • subordina l’esercizio di tale possibilità, salvo in casi di urgenza debitamente comprovati, ad un controllo preventivo di un giudice o di un organo amministrativo indipendente.

2) Gli artt. 13 e 54 della direttiva 2016/680, letti alla luce dell’art. 47 e dell’art. 52, par. 1, della Carta dei diritti fondamentali, devono essere interpretati nel senso che ostano a una normativa nazionale che autorizza le autorità competenti a tentare di accedere a dati contenuti in un telefono cellulare senza informare l’interessato, nell’ambito dei procedimenti nazionali applicabili, dei motivi sui quali si fonda l’autorizzazione ad accedere a tali dati, rilasciata da un giudice o da un organo amministrativo indipendente, a partire dal momento in cui la comunicazione di tale informazione non rischia più di comprometterei compiti spettanti a dette autorità in forza di tale direttiva.

Normativa di riferimento
  • Artt. 1, 5 e 15 direttiva 2002/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2002, relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche (direttiva relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche)
  • Artt. 1, 2, 3, 4, 6, 10, 13 e 54, direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio
  • Artt. 7, 8, 47 e 52, Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea
Precedenti
  • Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 6 ottobre 2020, Privacy International, C-623/17, EU:C:2020:790
  • Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 6 ottobre 2020, La Quadrature du Net e a., C-511/18, C-512/18 e C-520/18, EU:C:2020:791
  • Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 15 luglio 2021, Ministrstvo za obrambo, C-742/19, EU:C:2021:597
  • Corte di Giustizia, Grande Sezione, del 18 giugno 2024, Generalstaatsanwaltschaft Hamm (Domanda di estradizione di un rifugiato verso la Turchia), C-352/22, EU:C:2024:521
  • Corte di Giustizia, Prima Sezione, sentenza del 22 giugno 2022, Volvo e DAF Trucks, C-267/20, EU:C:2022:494
  • Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 21 dicembre 2023, Royal Antwerp Football Club, C-680/21, EU:C:2023:1010
  • Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 24 luglio 2023, Lin, C-107/23 PPU, EU:C:2023:606
  • Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 24 febbraio 2022, Valsts ieņēmumu dienests (Trattamento di dati personali a fini fiscali), C-175/20, EU:C:2022:124
  • Corte di Giustizia, Quinta Sezione, sentenza del 26 gennaio 2023, Ministerstvo na vatreshnite raboti (Registrazione di dati biometrici e genetici da parte della polizia), C-205/21, EU:C:2023:49
  • Corte di Giustizia, Settima Sezione, sentenza del 27 giugno 2024, Gestore dei Servizi Energetici, C-148/23, EU:C:2024:555
  • Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 30 gennaio 2024, Direktor na Glavna direktsia «Natsionalna politsia» pri MVR – Sofia, C-118/22, EU:C:2024:97
  • Corte di Giustizia, Ottava Sezione, sentenza del 25 febbraio 2021, Commissione/Spagna (Direttiva sui dati personali – Settore penale), C-658/19, EU:C:2021:138
  • Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 5 giugno 2023, Commissione/Polonia (Indipendenza e vita privata dei giudici), C-204/21, EU:C:2023:442
  • Corte di Giustizia, Quinta Sezione, sentenza del 16 novembre 2023, Ligue des droits humains (Verifica del trattamento dei dati da parte dell’autorità di controllo), C-333/22, EU:C:2023:874
  • Corte di Giustizia, Sesta Sezione, sentenza del 17 novembre 2022, Spetsializirana prokuratura (Conservazione dei dati relativi al traffico e alla localizzazione), C-350/21, EU:C:2022:89

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