Segnaliamo il contributo del Prof. Antonio Cavaliere sulla c.d. Riforma Cartabia
Sommario: I. Premesse generali. – 1. Fini e mezzi. – 2. Una corposa novella a due velocità. – II. Le strategie di deflazione e accelerazione: problemi di garanzie e di efficienza. – 1. Rinvio. – 2. Le deleghe relative alle indagini preliminari. I criteri di priorità e il contrasto con l’art.112 Cost.: efficienza o efficientismo? – 2.1. Il nuovo criterio di giudizio per l’esercizio dell’azione penale. Una svista legislativa. – 3. Il nuovo criterio di giudizio come asserito strumento deflattivo nell’udienza preliminare e in quella ‘predibattimentale’. – 4. Incentivi alla ‘giustizia contrattata’. – 5. Cenni su deflazione e appello. – 6. Ufficio per il processo: qualche inquietudine. – 7. Un provvisorio sguardo d’insieme. – III. Gli interventi sul sistema sanzionatorio penale. – 1. Pena pecuniaria. – 2. Sanzioni sostitutive: luci ed ombre. – 3. Ipotesi di non punibilità in concreto e diversion. – 3.1. Un cenno alla delega in tema di giustizia riparativa. – 3.2. La particolare tenuità del fatto. – 3.3. L’ampliamento della sospensione del procedimento con messa alla prova. – 4. De profundis per la depenalizzazione? – IV. Prescrizione del reato e improcedibilità dell’azione penale. 1. Un obiettivo condivisibile in un contesto difficile. – 2. Un cenno alle proposte della Commissione Lattanzi. – 3. Una premessa essenziale sui fondamenti della prescrizione del reato e della prescrizione dell’azione penale e sulla loro possibile interazione. – 4. La riforma Cartabia in tema di prescrizione: primi rilievi critici. – 5. Proroghe e sospensioni. – 6. Il triplo binario. La ragionevole durata del processo non è uguale per tutti? – 7. Un errore di fondo, in continuità con la riforma Bonafede. – 8. L’irretroattività e il rischio di frode delle etichette. – 9. Ancora una soluzione contingente e inadeguata al problema della prescrizione.
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