Corte di Giustizia, Decima Sezione, sentenza del 13 giugno 2024, HYA e a. II,
causa C-229/23, ECLI:EU:C:2024:505
Segnaliamo ai lettori la recente sentenza della Corte di Giustizia UE, con la quale si è deciso che:
L’art. 15, par. 1, della direttiva 2002/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2002, relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche (direttiva relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche), letto alla luce dell’art. 47, comma 2, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, deve essere interpretato nel senso che esso non osta a disposizioni di diritto nazionale ai sensi delle quali una decisione giudiziaria che autorizzi, senza il consenso degli utenti interessati, l’ascolto, la captazione e la memorizzazione di comunicazioni deve essa stessa comportare una motivazione esplicita per iscritto, indipendentemente dall’esistenza di una richiesta motivata delle autorità penali.
Normativa di riferimento
- Artt. 5, par. 1 e 15, par. 1, direttiva 2002/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2002, relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche (direttiva relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche)
- Art. 47, Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea
Giurisprudenza citata
- Corte di Giustizia, Terza Sezione, sentenza del 16 febbraio 2023, HYA e a. (Motivation des autorisations des écoutes téléphoniques), C-349/21, EU:C:2023:102
- Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 26 gennaio 2021, Hessischer Rundfunk, C-422/19 e C-423/19, EU:C:2021:63
- Corte di Giustizia, Prima Sezione, sentenza dell’8 giugno 2023, Prestige and Limousine, C-50/21, EU:C:2023:448
- Corte di giustizia, Grande Sezione, sentenza del 2 marzo 2021, Prokuratuur (Condizioni di accesso ai dati relativi alle comunicazioni elettroniche), C-746/18, EU:C:2021:152
- Corte EDU, Quarta Sezione, sentenza dell’11 gennaio 2022, Ekimdzhiev e a. c. Bulgaria, ricorso n. 70078/12, ECLI:CE:ECHR:2022:0111JUD007007812