Lo sviluppo tecnologico accelera i tempi dell’informazione, anche in relazione alla possibilità di conoscenza e di conseguente azione degli operatori della giustizia.
Inevitabilmente, quindi, è necessario adeguare gli strumenti che possano corrispondere alle nuove sfide.
Gli strumenti informatici corrispondono a queste esigenze di tempestività senza per questo escludere la qualità dell’informazione e i necessari approfondimenti che la complessità della materia, soprattutto in relazione alle tematiche penali (sostanziali e processuali), prospetta, anche in relazione alla pluralità delle fonti ed al crescente ruolo della giurisprudenza.
Si è pensato, quindi, con la Pacini Editore, che si è da tempo proposta significativamente nel settore del giuridico, scientifico e professionale, di offrire agli operatori uno strumento di informazione tempestivo e di approfondimento incisivo sulle tematiche della giustizia penale.
Si tratta di uno strumento che desidera essere inclusivo, aperto alla collaborazione di quanti vorranno apportare il contributo scientifico e professionale.
Non è esclusa la possibilità di raccogliere periodicamente i contributi più significativi che saranno pervenuti e saranno pubblicati on line.
La piattaforma prospetta uno scheletro che si articola in aggiornamenti o contributi “in primo piano”, costantemente aggiornato, in commenti approfonditi e a prima lettura, in articoli ed approfondimenti, in note alle sentenze delle Corti nazionali e sovranazionali.
Non mancheranno i dibattiti su temi significativi ed uno spazio riservato alle dissenting opinions.
Si cercherà altresì di recuperare i contributi che nel passato hanno significativamente contrassegnato lo sviluppo della disciplina penalistica.
La piattaforma e la struttura saranno completate dal notiziario degli eventi e delle pubblicazioni.
Il punto centrale che la direzione vuole sottolineare è quello di offrire una tribuna aperta, che non si prefigge nessun obiettivo, diretto o indiretto, che non sia quello di consentire alle argomentazioni degli operatori della giustizia di offrirsi al confronto delle diverse opinioni.