La Commissione permanente, istituita il 30 marzo 2022, dalla Ministra Cartabia, ha emanato le Linee Guida per la Formazione specialistica degli Avvocati.
La commissione è formata da:
- dott.ssa Loredana NAZZICONE, magistrato di VII valutazione di professionalità in servizio presso la Corte di cassazione, membro designato dal Ministero della giustizia con funzioni di presidente;
- dott.ssa Sandra RECCHIONE, magistrato di VI valutazione di professionalità in servizio presso la Corte di cassazione, membro designato dal Ministero della giustizia;
- avv. Giampaolo BRIENZA, del Foro di Potenza, membro designato dal Consiglio Nazionale Forense;
avv. Patrizia CORONA, del Foro di Trento, membro designato dal Consiglio Nazionale Forense; - prof. Fabrizio CRISCUOLO, ordinario di Diritto privato presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, membro designato dal Ministero dell’università e della ricerca;
- prof. Marco PELISSERO, ordinario di Diritto penale presso l’Università degli Studi di Torino, membro designato dal Ministero dell’università e della ricerca.
La specializzazione, per il diritto penale, prevede i seguenti settori:
B) diritto penale, distinto in:
a) diritto penale della persona;
b) diritto penale della pubblica amministrazione;
c) diritto penale dell’ambiente, dell’urbanistica e dell’edilizia;
d) diritto penale dell’economia e dell’impresa;
e) diritto penale della criminalità organizzata e delle misure di
prevenzione;
f) diritto dell’esecuzione penale;
g) diritto penale dell’informazione, di internet e delle nuove
tecnologie;
Il titolo può essere acquisito dopo un apposito «percorso formativo» o «per comprovata esperienza professionale», entrambi nel campo apposito di specializzazione.
Il titolo di avvocato specialista può essere mantenuto – attraverso idonea dichiarazione e documentazione da prodursi al consiglio dell’ordine di appartenenza – dimostrando dopo i primi tre anni
decorrenti dal conseguimento del titolo stesso, e ogni triennio successivo decorrente dal primo:
a) di avere partecipato in modo proficuo e continuativo a scuole o corsi di alta formazione nello specifico settore di specializzazione o a convegni, seminari e incontri di studio per un numero di crediti non inferiore a 75 nel triennio di riferimento e, comunque, a 25 per ciascun anno; oppure
b) di avere esercitato in modo assiduo, prevalente e continuativo attività di avvocato in uno dei settori di specializzazione mediante la produzione di documentazione, giudiziale o stragiudiziale, comprovante che l’’avvocato ha trattato nel triennio di riferimento incarichi professionali fiduciari rilevanti per quantità e qualità, almeno pari a dieci per anno.