Cass., sez. un., 16 luglio 2020, informazione provvisoria
Le Sezioni unite erano state investite di due quesiti: il primo sul rapporto tra il reato di estorsione e quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone; il secondo sulla natura di quest’ultimo reato e la responsabilità a titolo di concorso del terzo.
L’informazione provvisoria diffusa al termine dell’udienza riferisce che sono stati enunciati i seguenti principi di diritto:
– «il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone e quello di estorsione si differenziano tra loro in relazione all’elemento psicologico, da accertarsi secondo le ordinarie regole probatorie»;
– «il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni ha natura di reato proprio; il concorso del terzo è configurabile nei soli casi in cui questi si limiti ad offrire un contributo alla pretesa del creditore, senza perseguire alcuna diversa e ulteriore finalità».